Cinque anime, un solo territorio

I vigneti dell’azienda sono dislocati nel perimetro di due comuni, all’interno di due DOCG e in cui si estendono cinque grandi aree viticole che misurano in totale circa 50 ettari. Ognuna con caratteristiche microclimatiche peculiari che sono espressione diretta dei vini prodotti da vigneto a vigneto.

Il terroir e i vini

L’influsso del terroir nei vini è una ricchezza e la varietà di altitudini e microclimi danno vita a vini diversi, ognuno espressione del vigneto di origine.

La totalità dei vigneti dell’azienda sono su pendii collinari o declivi terrazzati con esposizioni varie ma tutte caratterizzate da condizioni che garantiscono le migliori rese in termine qualitativo.

Alcuni dei vigneti sono impianti storici, con ceppi che hanno oltre il mezzo secolo di vita. I più vocati sono stati scelti per diventare veri e propri Cru con il fine di esaltare al massimo le condizioni particolari del microclima, dei suoli e delle barbatelle impiantate.

A dominare la scena tra i vitigni aziendali è certamente il Sangiovese Toscano, presente in più varietà con alcuni cloni, ripresi direttamente dalle piante storiche dei vigneti più antici. Trovano spazio nei nostri terreni gli altri vitigni regionali della tradizione: Malvasia Bianca e Trebbiano per le uve bianche, Canaiolo e Colorino per le nere.
A completare lo spettro delle uve ci sono gli internazionali Merlot e Petit Verdot e il particolare Pugnitello, varietà autoctona della Toscana che ha trovato una sua collocazione vocata, nella Vigna della Cipressa di San Donato in Poggio.

Campoli e Belvedere

San Casciano val di Pesa (FI)

Nei pressi della Pieve di Santo Stefano a Campoli, trovano collocazione tre vigne dove la più alta, presso Belvedere, si attesta a 398 mt s.l.m mentre i corpi limitrofi e antistanti alla chiesa sono compresi tra 325 e 355 mt s.l.m, esposti a E/O per un totale di ettari 5. I terreni sono composti in buona parte da conglomerati, ghiaie e sabbie plioceniche nelle parti più basse e in terreni marnosi e calcarei nelle parti più alte a confine con il promontorio di Poggio La Croce. Vitigno unico è il Sangiovese che è stato recentemente reimpiantato nel 2020 su tutta l’estensione. 

Completano la zona dell’areale di Campoli le vigne di Cicaleto, Loccaia, Selva, Tignanello e San Gaudenzio a Campoli. Frutto di una collaborazione quasi centenaria tra la Chiesa e la famiglia Antinori.

San Donato in Poggio

San Donato in Poggio Barberino - Tavarnelle (FI)

Uno dei luoghi aziendali di centrale importanza si trova nei pressi del piccolo e splendido borgo medievale di San Donato in Poggio recentemente inserito dal consorzio del Chianti Classico nelle nuove Unità Geografiche Aggiuntive e dove si trovano 3 corpi vitati di ettari complessivi 8. I primi due, vicinissimi al paese e impiantati nel 2002, sono la Vigna delle Terrazze e la Vigna della Cipressa: quest’ultima è ormai un simbolo iconico e un paesaggio di rara bellezza che domina la valle superiore del torrente Pesa. Entrambi i terreni sono a S/SE e godono di un’ottima esposizione solare, seppur siano presenti diversi microclimi per via del notevole dislivello e dell’influsso della vicina valle.
L’altimetria va dai 400 ai 334 mt s.l.m nel punto più basso del fondo valle, i terreni sono in prevalenza argillosi con presenza di scisti rocciosi di alberese nelle parti superiori della collina, la forma di allevamento è il cordone speronato. I terreni sono coltivati in prevalenza con Sangiovese, seguito dal Petit Verdot nella parte inferiore della collina della Vigna della Cipressa, insieme a Colorino e Pugnitello. Sulla parte opposta della vigna, troviamo la Vigna Vecchia, uno dei terreni storici dove vi sono vari filari di “promiscuo” suddivisi in Sangiovese, Trebbiano, Canaiolo allevati a cordone e secondo la forma del “capovolto toscano”.

Molinuzzo

Barberino - Tavarnelle (FI)

Nel versante opposto al perimetro delle mura del borgo di San Donato, troviamo la vigna de Il Molinuzzo. La vigna è uno dei corpi più grandi della fattoria con un estensione di 4 ettari e impiantata nel 1998, si trova esposto a S/O su una collina con un dislivello che va dai 371ai 335 mt s.l.m, dove un terreno composto in prevalenza da argilla e alberese, si mischia in fondovalle a sabbie ferrose che danno un colore caratteristico al terreno in linea con il tono dei pigmenti della Terra Rossa di Siena.

La forma di allevamento unica è il cordone speronato, mentre i vitigni sono in maggior parte Sangiovese Toscano, Merlot, pochi capi di Trebbiano. L’influsso del vicino bosco, mitiga fortemente l’esposizione generando una notevole escursione termica, tra le parti raggiunte dai raggi solari nelle varie ore della giornata, dando vita ad un microclima unico e in parte avverso alla quantità di produzione ma non ma non il livello qualitativo delle piante, che soprattutto nei cloni di Merlot, vi trovano la loro più congeniale collocazione.

Cortine

Barberino - Tavarnelle (FI)

Cortine è l’altro luogo strategico per l’azienda, è sede della cantina e delle strutture ricettive dell’agriturismo

Luogo di rara bellezza, incastonato su una collina circondata da boschi nel comune di Barberino Tavarnelle, nel pieno del cuore del Chianti classico tra le province di Firenze e Siena, vede un piccolo arcipelago di appezzamenti svilupparsi intorno al fulcro centrale dell’iconica Canonica di Cortine. Ben 13 appezzamenti, alcuni pronti per essere reimpiantati, altri gelosamente conservati, circondano tutta l’area e ospitano alcuni dei cru più prestigiosi e per cui è stata creata una linea di etichette esclusiva, la linea Cortine

La zona, compresa in un’altimetria che va dai 308 ai 370 mt s.l.m, è in gran parte appoggiata sopra a una collina di scisti argillosi di alberese che spuntano praticamente in ogni vigneto intorno alla cantina e che si modificano via via che ci si allontana verso la strada principale, divenendo argille e sabbie pure. I vitigni coltivati, secondo la forma di allevamento del cordone speronato, sono Sangiovese nella quasi totalità dell’area e in misura molto minore, Trebbiano, Canaiolo, Malvasia e Merlot. Menzione particolare, per i cru della Vigna del Campanile, il recente impianto della Vigna Nuova e in generale per tutti i piccoli appezzamenti storici, alcuni con ceppi di oltre 50 anni che contribuiscono a creare i blend dei vari Chianti Classico, la Riserva e il Gran Selezione della linea Cortine.

Vigna Agnola

San Casciano val di Pesa (FI)

I 5 ettari della vigna Agnola di San Casciano, sono in assoluto l’impianto più grande dell’azienda se preso nel suo complesso.
Il terreno, dopo qualche anno dall’espianto è stato ripiantato nel 2018. Il corpo della vigna è compreso in entrambi i versanti tra i 211 e i 267 metri s.l.m.

I terreni esposti a O e nella parte opposta ad E, godono comunque di un’ottima esposizione solare per via di un irraggiamento senza ostacoli. I terreni sono argillosi e calcarei con presenza nelle parti più alte, di una miriade di ciottoli e ghiaie che sono segno distintivo di questa vigne e che contribuiscono a riscaldare le viti durante l’escursione termica notturna. Trovano posto i vitigni più usati in azienda, il Sangiovese e il Merlot. Con una piccola porzione del caratteristico San Colombano, come uva bianca.

Tignano

Barberino - Tavarnelle (FI)

Un altro dei vigneti storici è situato nei pressi dell’antico borgo della frazione Tignano nel comune di Barberino Tavarnelle. Qui risiedono gli unici due vigneti facenti parte della denominazione del consorzio Chianti e da cui provengono gli uvaggi che compongono il blend del Chianti Pieve. Le vigne con ceppi di Sangiovese, Malvasia, e Trebbiano sono suddivise in due vigneti principali compresi tra 298 e 341 mt s.l.m.

L’esposizione dei vigneti è tra S/O e O, i terreni sono prevalentemente argillosi con presenza di elementi ciottolosi.
L’impostazione delle forme di allevamento sono legate alla storicità del vigneto e sono oltre al cordone speronato in grande frequenza anche ceppi portati a capovolto o doppio capovolto toscano