Il Pugnitello, vitigno autoctono della Maremma toscana, ha trovato qui una sua dimensione d’elezione, dove è stato piantato nella vigna della Cipressa a San Donato in Poggio e più recentemente a Campoli.
Il vitigno produce uve a bacca nera che come dice il nome assomigliano a un piccolo pugno per via degli acini grossi e vicini. Il grappolo è raccolto e di grandezza medio/piccola, la vegetazione molto vigorosa.
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Denominazione: IGT Pugnitello
Territori di produzione: comune di Barberino Tavarnelle, San Casciano val di Pesa, areale di Campoli.
Altimetria vigneti: Tra i 330 e 350 mt
Vendemmia: Seconda decade di settembre, raccolta manuale
Vinificazione: la fermentazione viene svolta in cemento, prima di essere affinato in botte?
(Gradazione alcolica 15% vol)
Note organolettiche:
Di colore rosso porpora, si presenta al naso con piacevoli sentori fruttati e note floreali, speziate e sentori balsamici. In bocca è piacevolmente equilibrato, nonostante una chiara acidità, che è unita a una trama tannica profonda e setosa. Il finale di bocca è lungo e persistente.
Anche nei suoi primi anni il vino è piacevole, ma le caratteristiche del vitigno si evolvono con il passare del tempo, garantendo una vita lunga al prodotto anche in cantina.
Abbinamenti:
Gli abbinamenti del Pugnitello sono consigliati soprattutto con le carni rosse brasate, ma anche con la carne o prodotti alla brace, dove l’acidità naturale del vino trova perfetta corrispondenza nella succulenza dei piatti.
Temperatura di servizio: 16/18 gradi
L’azienda Pieve di Campoli nasce dalla volontà di conciliare due aspetti importanti che ancora oggi compongono la filosofia aziendale, ovvero: recuperare i terreni di proprietà dell’IDSC di Firenze, dando origine a prodotti d’eccellenza e creare reddito per le persone attraverso il lavoro.
